Un viaggio di due settimane alla scoperta di paesaggi naturali tra i più belli d’Europa, attraversando Slovenia, Croazia, Ungheria, Romania, Serbia e Montenegro. Ma i veri protagonisti del viaggio sono le montagne della Romania e del Montenegro: i Carpazi e le Alpi Dinariche.
La catena montuosa dei Carpazi disegna in Romania un grande arco che divide il paese in due da nord a sud. Saranno la nostra linea di riferimento. Guideremo sulle più spettacolari strade panoramiche (non solo Transfagarasan, ma anche Transalpina, Transbucegi, Transrarau…).
Tra passi oltre i 2000 metri, spettacolari cime, laghi alpini, valli e canyon scopriremo tradizioni secolari che ci riportano indietro al Medioevo. Visiteremo le chiese in legno del Maramures e i monasteri dipinti della Bucovina, i castelli, le città e i villaggi storici della Transilvania, costeggeremo il Danubio e, alle Porte di Ferro, entreremo in Serbia per raggiungere poi il confine con il Montenegro, il secondo punto focale del viaggio.
Qui ci attende il Parco Nazionale del Durmitor, un capolavoro della natura, con il canyon più profondo d’Europa e strade di alta montagna ad una sola corsia che sembrano inventate per i motociclisti. Le anse del lago di Scutari e la Montagna Nera preannunciano le Bocche di Cattaro, il più bel fiordo del Mediterraneo. Sarà infine la magnifica costa della Croazia la nostra porta di rientro in Italia, passando per Dubrovnik, Spalato e Zara.
Il nostro Grand Tour dell’Europa orientale inizia con una cavalcata autostradale che dalla vicina Slovenia ci porta al confine croato per raggiungere a fine giornata la capitale Zagabria. Dedichiamo il tardo pomeriggio e la serata alla visita del centro storico. Tra i monumenti e luoghi d’interesse ricordiamo il quartiere Gradec (città alta), le Cattedrali cattolica e ortodossa, la chiesa di San Marco del XIII secolo, il Teatro Nazionale Croato.
Lasciamo Zagabria in direzione nord – est per immergerci nel cuore della Pannonia storica, una regione pianeggiante punteggiata di dolci colline e dalla presenza del fiume Drava, affluente del Danubio. Superato il confine con l’Ungheria raggiungiamo il Lago Balaton di cui costeggeremo la panoramica riva settentrionale, regione vinicola nota per i suoi bianchi. Meta della tappa la magnifica capitale ungherese Budapest. Nel breve tempo a nostra disposizione cercheremo di catturarne la magia: a partire dal Danubio, il grande fiume che separa Buda, la storica collina, dalla più moderna Pest, e daii suoi sette ponti, che ricongiungono le due anime cittadine.
E’ la grande pianura orientale ungherese (Puszta) il tema paesaggistico della giornata, in particolare il Parco Nazionale di Hortobágy, un’area naturale protetta dichiarata riserva della biosfera nel 1979 e Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Dopo una sosta al centro visitatori proseguiamo per Debrecen e raggiungiamo il confine con la Romania. La regione del Maramures e il suo capoluogo Baia Mare sono la meta della tappa.
Entriamo nel cuore del viaggio. La regione del Maramures con il suo dolce paesaggio collinare fa da sfondo ad un mondo di tradizioni popolari la cui espressione più alta e originale è data dall’uso del legno per la decorazione dei villaggi e delle chiese inserite a buon diritto nel Patrimonio Unesco. Da Baia Mare raggiungiamo il passo Gutai, i pittoreschi villaggi tradizionali di Sisesti e Surdesti, il passo Neteda, il villaggio di Budesti e la Valle dell’Iza. Il nostro itinerario si inerpica poi tra i monti Rodnei e Maramures, scolliniamo sui passi Prislop e Mestecanis per entrare nella regione storica della Bucovina. Gura Humorului è la nostra meta di tappa.
Il percorso di tappa è dedicata ai Monasteri e alle chiese dipinte Patrimonio Unesco della Bucovina (Voronet, Moldovita, Sucevita, Humor). Ma le strade panoramiche non mancano: la prima porta al passo Trei Movile e ci permette di raggiungere i monasteri Moldovita e Sucevita, la seconda è la Transararaul che in 15 km di curve sale fino al passo Transararau e al punto panoramico sulla Piatra Soimului. Possibilità anche di escursioni su facili sterrati per rientrare in serata all’hotel di Gura Humorului.
Seguendo la valle del Suha scendiamo nella regione della Moldavia. Raggiungiamo il lago artificiale di Bicaz e percorriamo il tratto di strada che attraversa le spettacolari Gole di Bicaz fino al pittoresco lago Rosu.
Seguiamo per lungo tratto la valle dell’Olt passando per Baile Tusnad, un bel villaggio con chiesa ortodossa e sorgenti termali. Prima di raggiungere il nostro hotel a Brasov ci fermiamo per una breve sosta a visitare le Chiese sassoni di Harman e Prejmer (2 dei 7 villaggi e chiese fortificate della Transilvania Patrimonio Unesco). La Fortezza contadina di Prejmer è la meglio conservata della Transilvania.
Giornata a basso chilometraggio ma di alto interesse paesaggistico. La valle della Prahova ci porta a scoprire le località montane di Predeal, Busteni e soprattutto Sinaia, la più bella, con il magnifico Castello e Parco di Peles. Circondate da catene di monti tra i più alti della Romania sono la porta di accesso al Parco nazionale dei Monti Butegi attraversati dalla strada panoramica Transbucegi. Ritornati in fondovalle proseguiamo per Rasnov, suggestiva la cittadella fortificata, passiamo per Poiana Brasov per rientrare in hotel.
Ci attende un vero e proprio tappone dolomitico e la tanto attesa Transfagarasan, da tanti considerata la più spettacolare strada d’Europa. Ma prima delle montagne una breve sosta a Cristian per fotografare la chiesa fortificata e soprattutto al Castello di Bran. Dopo aver pagato il nostro tributo al mito di Dracula, ritorniamo in sella per uno dei percorsi stradali più entusiasmanti della Romania. Infatti il tratto di strada tra Bran e Rucar è elencato tra le 10 migliori strade panoramiche rumene, giusto antipasto per la mitica Transfagarasan che da Curtea de Arges sale tra i monti Fagaras fino al lago di Balea. Scesi a valle a nord della catena montuosa proseguiamo per Sibiu.
E’ tempo di concederci una giornata di riposo. Le opportunità per riempire la nostra giornata non mancano, a partire dalla Città alta di Sibiu, il centro storico sulla collina, e il Museo etnografico Astra, il più importante del suo genere in Romania. Per chi invece non vuole rinunciare alla moto è prevista un’escursione facoltativa a Sighisoara (città storica Patrimonio Unesco) con sosta al villaggio di Biertan che ospita una delle chiese fortificate sassoni più belle della Transilvania.
Lasciata la Transilvania i Monti Carpazi meridionali ci regalano un’altra spettacolare strada panoramica, la Transalpina che collega Saliste a Novaci. Proseguiamo verso ovest fino a Baile Herculane, rinomata stazione termale. Il nostro itinerario risale la valle della Cerna, dal valico straordinaria veduta sui monti Mehedinti nel cuore del Parco nazionale Domogled-Valea Cernei.
E’ tempo di lasciare le montagne della Romania per raggiungere il confine con la Serbia alle Porte di Ferro sul Danubio. Passato il confine costeggiamo per un lungo tratto la riva serba del Danubio attraversando il Parco nazionale di Djerdap. Proseguiamo nel cuore della Serbia fino al Parco nazionale di Kopaonik, il più vasto massiccio montuoso del paese con picchi che superano i 2000 metri.
Attraversiamo il confine con il Montenegro. Il primo tratto di strada mozzafiato risale tra i monti Komovi fino a Tresnjevik, una tragitto tutto curve e tornanti. Ci fermiamo per una salutare sosta presso il lago al centro del Parco Nazionale Biogradska Gora, per poi entrare nella gola del fiume Tara fino allo spettacolare ponte di Durdevice. Meta della tappa è la località montana di Zabljak, porta di accesso al Parco del Durmitor.
Il Parco Nazionale del Durmitor va visitato a velocità iper turistica per la ricchezza di scorci panoramici che si aprono ad ogni curva. La cima più elevata del massiccio raggiunge i 2500 metri, il canyon scavato dal fiume Tara si estende per 80 km e raggiunge una profondità massima di 1300 metri, facendone il secondo canyon più profondo del mondo dopo il Grand Canyon. Usciti dal parco scendiamo lungo una strada mozzafiato fino al ponte sul lago Piva e proseguiamo su strade panoramiche fino a raggiungere il Moraca canyon per poi scendere a valle fino alla capitale montenegrina Podgorica.
Sono le strette strade che costeggiano le anse del fiume Crnojevica e il Lago di Scutari, il più esteso dei Balcani, ad avvicinarci al mare. Seguiamo la costa fino a Sveti Stefan e Budva, per poi puntare all’interno per Cetinje e il Parco nazionale di Lovcen, la montagna da cui il Montenegro prende il nome. Dall’alto dei tornanti che scendono dal passo si aprono viste spettacolari sulle Bocche di Cattaro che costeggiamo fino alla località di Herceg Novi.
Raggiungiamo il vicino confine croato per la prima destinazione della giornata, la bellissima Dubrovnik (Ragusa), a cui dedicheremo una breve visita. La costa della Croazia ci accompagna nella nostra cavalcata verso nord fino alla città di Zara, capitale storica della Dalmazia.
Il nostro viaggio volge al termine. Gli ultimi km in terra croata e slovena ci portano al confine italiano nei pressi di Trieste.
L’ORGANIZZAZIONE SI RISERVA IL DIRITTO DI APPORTARE AL SOPRAINDICATO PROGRAMMA TUTTE LE MODIFICHE NECESSARIE A GARANTIRE LA SICUREZZA E LA BUONA RIUSCITA DEL VIAGGIO, TENUTO CONTO DELLE CONDIZIONI VARIABILI DI STRADE, DELLE CONDIZIONI SANITARIE ED ATMOSFERICHE NONCHE’ DEL LIVELLO DI GUIDA DEI PARTECIPANTI.
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